I Turcineddhri o Gnummareddhri del Salento
Tutti pazzi per i turcinieddhi, gli involtini di interiora di agnelli e capretti da latte, che hanno un gusto delicato e al tempo stesso amarognolo. Per fare i turcinieddhi si usano solo le interiora di agnelli e capretti da latte, che non vengono mai fatti uscire al pascolo. Gli antichi dicevano che erano "nfurchiati " perché vivevano al chiuso. Per avere i turcinieddhi si puliscono per bene le interiora e le si farciscono con gli organi interni dell'animale come il cuore, i polmoni e il fegato, tritati. Per dare il giusto sapore poi si utilizza lo strato di grasso che avvolge lo stomaco dell'agnello.
Con un pizzico di prezzemolo e un pò di sale, i turcinieddhi sono ottimi per essere arrostiti alla brace. Nei ristoranti sono molto richiesti. Ma anche i privati ne consumano in gran quantità soprattutto durante i week end. In gran parte del Salento il loro nome è turcinieddhi, ma in alcuni paesi vengono chiamati anche gnomarieddhi. Quelli salentini sono piuttosto corti. In Sardegna e in Calabria sono invece lunghi.